Il target della Struttura è quello di utilizzare le strategie terapeutiche migliori per permettere al paziente di sfruttare le proprie abilità volte al raggiungimento della completa autonomia laddove è possibile o a contenere le proprie disabilità. Per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati , la Struttura si avvale di risorse umane e risorse tecnologiche.
Le risorse umane comprendono una equipe riabilitativa adeguata ad una Struttura ambulatoriale, e quindi comprende:
- Il medico fisiatra
- Il terapista della riabilitazione
- Il tecnico della riabilitazione
- Responsabile all’accettazione del paziente
- Responsabile amministrazione
In unità adeguate alla mole di pazienti da seguire. Il personale impiegato è soggetto annualmente a piani di formazione che includono l’uso e la conoscenza di nuovi macchinari tecnologici , tecniche riabilitative, protocolli terapeutici e corsi sulla sicurezza del lavoro.
Le risorse tecnologiche comprendono un ventaglio di apparecchiature elettromedicali utilizzate in campo riabilitativo. Il percorso del paziente che accede alla Struttura (proveniente dalle Asp della Calabria o altra Regione o in regime privato) si articola in base al tipo di accesso:
- Paziente con richiesta di visita fisiatrica
- Paziente con progetto riabilitativo esterno
Nel primo caso il paziente accede alla Struttura formalizzando le pratiche burocratiche, (ove dovuto il pagamento del ticket, e la firma del consenso informato alla privacy). I tempi di prenotazione nello studio per la visita fisiatrica variano da 0 a 3/5 gg. La visita fisiatrica è volta ad una valutazione globale del paziente delle sue abilità e disabilità a cui segue una valutazione segmentaria che ha inizio con una misurazione del range articolare del distretto esaminato, coinvolgente la valutazione di tutte le parti della catena cinematica, la forza muscolare, la ricerca di punti di dolore valutati con una scala analogica del dolore, la valutazione dei Rot. A ciò si aggiunge l’osservazione (o l’eventuale prescrizione da parte dello specialista) degli esami effettuati dal paziente (Rx, Tac, Moc , RMN, EMG, Ecografia, Esami ematochimici). Il protocollo riabilitativo, che discende dall’esame del paziente viene stabilito dal fisiatra, ed illustrato al paziente con la fornitura di dati sulla sua efficacia terapeutica sulle sue indicazioni e controindicazioni il quale fornisce la propria autorizzazione (consenso informato). I tempi di prenotazione per l’effettuazione delle terapie variano da 1 a 5 gg. Il paziente verrà dotato di un tesserino, che nel rispetto della privacy conterrà terapia da eseguire , orari e operatori che ne cureranno il percorso terapeutico riabilitativo. A 5 giorni dall’inizio del percorso riabilitativo e a fine ciclo il fisiatra valuterà l’efficacia della terapia effettuata e le eventuali prosecuzioni della stessa per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Nel secondo caso il paziente accede all’accettazione della Struttura, formalizzando le pratiche burocratiche ove dovuto il pagamento del ticket, e la firma del consenso informato alla privacy), ed il fisiatra effettua un controllo del protocollo riabilitativo di cui è fornito il paziente che seguirà lo stesso percorso del paziente dotato di protocollo fornito dalla Struttura.
In ambedue i casi, la struttura fornita di un database pazienti, prenderà in carico la richiesta formulata su ricettario del medico curante del paziente, con tutti i dati nella stessa compresi e a fine ciclo la trasmetterà in via telematica al Sistema informativo con cadenza mensile , il tutto su tracciati separati al fine di garantire l’applicazione della normativa vigente in tema di tutela della privacy.
VISITA FISIATRICA
La visita fisiatrica viene praticata da un medico chirurgo che ha una specializzazione in Medicina Fisica Riabilitativa. Durante la visita iniziale, cioè la visita introduttiva, il fisiatra attua una meticolosa valutazione sullo stato di salute clinica del paziente basandosi su un’anamnesi familiare e personale in modo tale che si stili una valutazione sulla storia pregressa clinica. Al fine di effettuare un’indagine di tipo diagnostico, il fisiatra può avvalersi della consulenza di altri specialisti, come l’ortopedico, il neurologo, reumatologo, e se la diagnosi lo rende necessario può richiedere un’indagine supportata da vari strumenti, come la risonanza magnetica, una radiografia o una TAC.
La valutazione del fisiatra si conclude con una diagnosi sullo stato di salute del paziente o sul problema evidenziato e/o con l’eventuale prescrizione di ulteriori accertamenti e test valutativi in grado di supportare la diagnosi con un maggiore livello di specificità.
Il medico fisiatra procederà poi con l’individuazione del percorso di cure (infiltrativo, riabilitativo e/o farmacologico) più adatto alla risoluzione del problema evidenziato.
RIEDUCAZIONE POSTURALE
La ginnastica posturale è l'insieme degli esercizi svolti, con l'obiettivo di ristabilire un equilibrio del sistema muscolo-scheletrico. Attraverso determinati e specifici movimenti, basati sul miglioramento della postura e sulla capacità di controllo del corpo, si cerca di agire su aree del corpo rigide e/o dolenti .
RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA
La rieducazione neuromotoria si occupa della riabilitazione di pazienti che presentano problematiche neurologiche (quali esiti di ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson).
Può rendersi necessario sia dopo una fase acuta (es. ictus), sia come mantenimento e/o prevenzione del declino funzionale in pazienti con patologie croniche (come in caso di sclerosi multipla).
A che cosa serve la rieducazione neuromotoria?
Nei pazienti con patologie neurologiche i danni al sistema nervoso centrale e periferico possono causare difficoltà di movimento, che si traducono nell’impossibilità di svolgere normali azioni della vita quotidiana, quali mangiare, vestirsi, lavarsi, alzarsi da una sedia o camminare. La rieducazione neuromotoria ha lo scopo di guidare il paziente verso il recupero di tali funzioni, con l’obiettivo di ottenere il miglior grado di autonomia possibile.
Le sedute di rieducazione neuromotoria sono parte di un più ampio percorso di cura, multidisciplinare e integrato, che non coinvolge unicamente il fisioterapista, ma anche i medici di riferimento del paziente (neurologo e fisiatra). Nell’interesse del paziente stesso, per le sedute di neuroriabilitazione è richiesta la prescrizione del medico specialista, con il quale il fisioterapista si interfaccia per ottimizzare il percorso terapeutico.
Il percorso di riabilitazione neuromotoria è tipicamente strutturato in cicli di sedute con cadenza bi/trisettimanale, con controllo del risultato raggiunto attraverso appositi test, e un eventuale re-invio per confronto al medico curante.
RIABILITAZIONE FUNZIONALE
Dopo un trauma, è consigliabile procedere con una terapia fisica che permetta di alleviare la fase di infiammazione e dolore. In seguito, si può procedere con la rieducazione funzionale dell’articolato anatomico leso, e successivamente, al riequilibrio funzionale globale.
Il programma di riabilitazione funzionale comprende sia esercizi svolti attivamente dal paziente che attività passive eseguite dall’operatore.
Le sedute possono quindi prevedere sia esercizi a corpo libero che tecniche che richiedono l’utilizzo di strumenti e macchinari da parte del fisioterapista.
Il recupero funzionale è indicato in diverse condizioni patologiche,come, per esempio: dopo un infortunio sportivo, una frattura, presenza di scoliosi, o di atteggiamenti cifotici o lordotici della colonna vertebrale, paramorfismi e/o dismorfismi.
Tali attività, quando svolte correttamente, sono in grado o di ripristinare, o mantenere, una corretta funzione dei sistemi di controllo di postura, equilibrio e movimento, così da recuperare la migliore condizione possibile in termini propriocettivi, di R.O.M., e di “performance” neuro-muscolare.
La riabilitazione funzionale avviene in diverse fasi:
1. Valutazione funzionale dell’apparato muscolo-scheletrico: è la fase di test in cui lo specialista fa un’analisi individuale del paziente per impostare poi un protocollo riabilitativo da seguire.
2. Recupero della funzionalità persa: è la fase in cui viene attuato il piano in modo attivo. Lo specialista crea degli esercizi ad intensità graduale per aumentare il tono muscolare e recuperare l’equilibrio. In questa fase si possono seguire trattamenti manuali,strumentali e esercizi attivi.
3. Ripresa della normale funzionalità: una volta che la ripresa risulta essere a buon punto, lo specialista applicherà carichi di lavoro maggiori in modo da permettere al paziente di tornare alle normali attività giornaliere. Al termine del percorso, quando il paziente ha raggiunto l’autonomia, si consiglia di procedere con degli esercizi di mantenimento per non perdere il lavoro svolto e non incorrere nei problemi precedenti.
Il percorso di recupero funzionale deve essere specifico e personalizzato in base alle esigenze e alle condizioni cliniche del paziente.
THERMO TK DIATERMIA
Il calore profondo attraverso l'elettroterapia ad alta frequenza è un metodo ampiamente utilizzato e comprovato a livello internazionale nella terapia fisica. Lavoriamo costantemente con gli esperti per sviluppare ulteriormente questa forma di terapia. Di conseguenza, siamo in grado di stabilire sempre nuovi standard, sia per quanto riguarda le prestazioni, la sicurezza durante l'uso o la semplicità di funzionamento Ispirato agli standard più elevati ThermoTK genera un calore regolabile e profondamente penetrante. Il calore profondo che si sviluppa nei tessuti provoca un aumento locale della circolazione e la dilatazione dei vasi sanguigni. Le tecniche di trattamento specifiche del terapeuta possono avere un effetto positivo sull'elasticità del tessuto connettivo. Grazie al solo effetto del calore, il tono dei muscoli diminuisce, con un effetto positivo sull'alleviamento del dolore per il paziente. Lavorare insieme al paziente Movimenti specifici del terapeuta durante la terapia possono aiutare a rilassare ulteriormente i tessuti. La ThermoTK ha un ampio spettro di indicazioni e può essere utilizzata sia per patologie acute che croniche. La terapia del calore profondo combinata con l'uso della terapia manuale offre opzioni di trattamento eccezionali. Ampliate la vostra gamma di servizi e trattate i vostri pazienti in modo ancora più efficace. Aree di applicazione Fisioterapia tradizionale, riabilitazione e sport agonistici. ThermoTK è utilizzato per tutte le condizioni muscoloscheletriche acute e croniche. Opzioni di applicazione Una varietà di opzioni di applicazione - passiva, attiva e assistita - consente al paziente una terapia adattata alla sua condizione.
LASER PER BIOSTIMOLAZIONE ILUX SMART
La soluzione alle tue necessità in un dispositivo semplice, leggero e portatile un apparecchio ideato per seguirti ovunque, portando con te la qualità dei prodotti Mectronic Compatto, potente e funzionale iLUX SMART è un dispositivo di laserterapia avanzato, frutto di oltre 40 anni di esperienza nella progettazione di sistemi laser medicali. Pur essendo, leggero, compatto e facile da usare, assicura prestazioni eccellenti che lo rendono l’alleato perfetto per ogni terapeuta che abbia bisogno di avere al suo fianco nel lavoro di tutti i giorni un dispositivo intuitivo e affidabile. La tua lunghezza d'onda Potrai scegliere, come negli altri dispositivi di fascia alta, tra diverse lunghezze d’onda: iLux Smart ti permette di scegliere una di tali lunghezze d’onda, in funzione della terapia e delle patologie che vuoi trattare. Assorbita soprattutto dalla melanina, con ottimo scambio energetico a livello superficiale e a media profondità. Inibisce la proliferazione batterica e promuove la crescita cellulare, permettendo di ottenere la guarigione più rapida di ferite, piaghe e ulcere. Accelera la produzione di ATP attivando il processo ossidativo dell’emoglobina. Il corretto apporto energetico favorisce la rigenerazione di tessuti muscolari e tendinei. La sigla LASER è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce ottenuta per emissione stimolata di radiazioni).
ONDE D'URTO
Sistema a onde d'urto compatto a prezzo contenuto come apparecchio base per la terapia a onde d'urto radiali (ESWT) nel trattamento del dolore muscolo-scheletrico Meccanismo d’azione dell’onda pressoria radialeL’azione meccanica delle onde pressorie sul tessuto stimola il sistema nervoso e il rilascio di ossido di azoto e altre sostanze messaggere. Tra gli effetti si annoverano l’aumento del metabolismo e dell’angiogenesi, nonché il rilascio di fattori di crescita endoteliale vascolare. Tutti questi effetti possono portare infine ad una riduzione del dolore cronico.
Indicazioni tipiche:
Achillodinia
Epicondilite laterale/mediale
Fascite plantare
Tendinite rotulea
Tendinite calcifica
Periostite tibiale
Tendinopatia trocanterica
Punti trigger: adduttori della coscia
Punti trigger: sindrome cervicale
Punti trigger: dorsalgia
Punti trigger: lombalgia
Punti trigger: accorciamento dei muscoli delle cosce
Punti trigger: accorciamento dei muscoli del polpaccio
TERAPIE FISICHE STRUMENTALI
ULTRASUONI
Sono utilizzati in fisioterapia allo scopo di aumentare il metabolismo dei tessuti e dell’attività cellulare, incrementare il flusso sanguigno per vasodilatazione, la permeabilità capillare, la soglia del dolore, l’estensibilità e l’elasticità del tessuto fibroso.
Gli ultrasuoni sono vibrazioni acustiche con frequenza superiore ai 16.000 Hz, di intensità variabile tra 0,2 e 3 W/cm2, non percepibili all’orecchio umano e che si diffondono sotto forma di onde di compressione e decompressione, trasmessi attraverso una testina che mantenuta perpendicolare alla zona da trattare, passa sulla cute a cui è stato precedentemente applicato un gel ecoconducente.
ELETTROTERAPIE ANTALGICHE O DI STIMOLAZIONE
Comprendono tra le altre:
– Correnti alternate a bassa e media frequenza, utilizzate a scopo analgesico:
correnti Interferenziali,
corrente Diadinamica,
corrente Tens (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation).
– Correnti a frequenza continua, utilizzate a scopo analgesico:
corrente ionoforesi,
corrente galvanica.
– Elettrostimolazione muscolare::
con corrente faradica,
corrente esponenziale,
corrente di Kotz.
MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia trova applicazione in tutte le patologie caratterizzate da dolore e infiammazione. Interviene nella cura di disturbi di tipo articolare e reumatico e vi si ricorre in caso di trattamento dell’edema , dolori muscolari o distorsioni, osteoporosi, artrosi, artrite, ernia, vene varicose, mal di schiena in generale, formicolii. I campi elettromagnetici generati favoriscono risultati sicuri senza l’impiego di nessun farmaco.
BENDAGGIO E TAPING
Il bendaggio funzionale più comunemente Taping, è un tipo di fasciatura composta da ancoraggi e tiranti applicati sulla pelle attraverso l’applicazione di fasciature adesive con tolleranza elastica graduale , che fornisce un’immobilizzazione parziale senza impedire il movimento fisiologico dell’articolazione. La funzione è quella di tutelare l’arto evitando che venga sollecitato nella parte lesa, pur non impedendone il movimento.
Il bendaggio funzionale ha infatti proprietà meccaniche: contiene e stabilizza il segmento del tratto interessato, limitando il movimento nella sola direzione voluta; stimola i recettori per favorire la stabilità del muscolo e protegge la capsula e i legamenti. Ha inoltre un effetto rassicurante sull’atleta, migliorando lo stato di vigilanza attiva del movimento e amplificando la percezione del senso di posizione articolare.
Il Taping è comunemente usato per:
– ridurre il dolore;
– drenare il gonfiore;
– migliorare la postura;
– migliorare la funzionalità;
– facilitare un precoce ritorno all’attività o lo sport;
– migliorare la performance sportiva.
Alcuni studi attendibili dimostrano inoltre che:
– aumenta potenza e forza nel recupero di infortuni muscolari;
– riduce il dolore e migliora la funzionalità in condizioni quali la fascite plantare o il dolore patello-femorale;
– migliora il dolore, l’arco di movimento e la funzionalità in persone con impingement di spalla;
– alza la soglia anaerobica del muscolo durante un esercizio di resistenza.